Il cantautore, che presenterà il concertone del primo maggio insieme a Mariolina Simone, è molto contento del suo ruolo di conduttore anche se non può dimenticare quando, partecipando come cantante, si è esibito con l’amico Neri Marcorè in una esilarante parodia di Romina e Albano, dove Albano era “Alfano”, l’attuale Ministro dell’Interno.
“Quest’anno starò oltre otto ore sul palcoscenico, un allenamento propedeutico per la prossima partita del cuore che farò con la nazionale cantanti. Se uscirò vivo da Piazza San Giovanni sono pronto a fare novanta minuti sul campo di calcio”. Scherza volentieri Luca Barbarossa prima del concertone del primo maggio, appuntamento musicale particolarmente atteso per la presenza di un cast di tutto rispetto.
“Infatti, è incredibile. Pensate che invece di comprarmi il biglietto per vedere Skin impegnata con gli “Skunk Anansie” li presenterò, poi me li vedrò da sotto il palco e poi risalirò per salutarli. Cosa non si farebbe per risparmiare”.
In passato Barbarossa ha fatto parte del cast di musicisti che si sono esibiti durante la festa dei lavoratori. Una in particolare gli è rimasta nel cuore perchè è stata divertente e ha riscosso grande successo.
“Che bel ricordo. Ero sul palco con Neri Marcorè e abbiamo presentato al pubblico la canzone “Immunità”, della coppia “Romina e Alfano”. Ovviamente era una parodia di “Felicità”. Io ero Romina. Il testo diceva: “L’immunità, è varare una legge, che ti protegge, l’immunità! L’evasione fiscale diventa legale con l’immunità, chi comanda può fare quel che gli pare con l’immunità, Senti che bello è, varare una legge che è solo per me, e in galera ci andrà, chi protesterà”. Davanti vedevamo la gente che rideva ed era difficile per noi rimanere seri e non fare lo stesso”.
Chissà se, avendo un ruolo più “istituzionale”, non sentirà la mancanza del “backstage”.
“In realtà quest’anno rispetto agli altri anni io vivrò un sacco di backstage. Perchè quando avevo il mio spazio come cantante arrivavo poco prima, aspettavo il mio turno dietro le quinte, salivo sul palco, suonavo e poi me ne andavo. Adesso invece sto lì otto ore e sono sempre nel retropalco tra un artista e l’altro quindi me li godo tutti questi momenti. Vivrò il backstage degli altri, sentirò le loro emozioni che si mischeranno alle mie. Sono sicuro che sarà una grande avventura”.
I fan di “Romina” si mettano l’anima in pace. O forse no, visto che, con sguardi molto eloquenti, Luca Barbarossa ha dichiarato in conferenza stampa che non sono esclusi fuori programma e improvvisazioni.