Le hanno addirittura augurato di morire. E a parte che una cosa simile non sarebbe da augurare a nessuno, nemmeno al più meschino degli esseri umani, in questo caso si sfocia abbondantemente nell’assurdità. Perché va bene tutto, va bene essere fan sfegatati di una band, va bene anche nutrire invidie di sorta (fa parte della natura umana e le eccezioni sono rare, dunque meglio prenderne atto e arriviamo prima…); però sperare che qualcuno crepi perché ha la fortuna di assistere a diversi concerti degli One Direction e pure di altri artisti, in giro per il mondo, beh non va. Non va proprio. Eppure è successo. E’ successo proprio in queste ore. La vittima di tanto rancore è la youtuber Cleo Toms. Che a sua volta adora gli 1D e che li ha ammirati da vicino il 9 giugno in quel di Vienna. Una volta in più. E poiché è una fanciulla 2.0, anche con un certo seguito, ha documentato il tutto con abbondanza di foto e messaggi sui social network. Apriti cielo.
In molti si sono infastiditi anche per tali “testimonianze”. E hanno cominciato a darle contro. A darle della raccomandata. Un’accusa già vomitata, appunto, alla fine dell’anno. Allora Cleo si è difesa, ha negato; stavolta sta evitando di rispondere per alimentare le polemiche. E lascia che siano i suoi sostenitori, i suoi tanti amici virtuali e farle scudo. Questi ultimi, in effetto, rispondono agguerriti. Hanno addirittura creato un hashtag ad hoc, #IoStoConCleo, che in breve è entrato fra le tendenze di Twitter. Ora. La ragazza ha la possibilità economica di concedersi questi brevi “viaggi musicali”… E allora? Che c’è di male? Chiunque, al posto suo, farebbe la stessa cosa. C’è da scommetterci. Non è un motivo sufficiente per attaccarla con tanta veemenza. Gli adolescenti sanno essere cattivi, questo ormai è chiaro…
Foto by Instagram