La neozelandese Hamblin e la statunitense D’Agostino finiscono a terra: la seconda ha la peggio e l’avversaria l’accompagna al traguardo. Poi succede qualcosa di incredibile…
Le Olimpiadi di Rio 2016 sono sempre una sorpresa: per piazzamenti, performances ma sopratutto per le storie di atleti staordinari che dimostrano ogni giorno il loro valore. Nelle batterie dei 5000 donne, la neozelandese Hamblin e la statunitense D’Agostino sono entrambe finite a terra. Prima l’una aiuta l’altra, poi cade di nuovo. La D’Agostino si fa male e non riesce a raggiungere il traguardo. L’avversaria si ferma, rinunciando alle qualificazioni e l’accompagna alla meta. Concludono all’ultimo posto, e mancano la qualificazione: «Sono così grata ad Abbey per quello che ha fatto per me», ha commentato la neozelandese. Chiarendo che, prima della gara, lei e l’americana non si conoscevano: «Non l’ho mai incontrata prima, non è una cosa sorprendente? E’ una donna straordinaria. Indipendentemente dall’esito della gara, questo è un momento che non ho intenzione di dimenticare per il resto della mia vita. Se, tra vent’anni, qualcuno mi chiederà di Rio 2016 – ha aggiunto – beh, racconterò questa storia». La giuria ha deciso di riammetterle: devono essere un esempio per tutti.
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