Da Flaubert a Kafka: le manie sessuali degli scrittori famosi. C’è chi praticava troppa masturbazione, chi possedeva la prostituta più brutta davanti a tutti…
Scrittori celebri, brillanti, folli, ma prima di tutto esseri umani: ecco una carrellata dei grandi artisti della storia che hanno avuto qualche eccentrico desiderio sessuale da realizzare…e che non si sono tirati indietro. Secondo Giuseppe Scaraffia ne «Le signore della notte. Storie di prostitute, artisti e scrittori» (Mondadori), Proust praticava assiduamente l’auto-masturbazione: la cosa era risaputa in famiglia e fortemente discussa tra il figlio, il padre, la madre, il fratello e gli altri parenti. Così scriveva a suo nonno: «Mio caro nonno, mi rivolgo a te per chiederti la gentilezza che intendevo chiedere al signor Nathan, ma che Mamma preferisce io chieda a te. Ecco perché. Avevo così bisogno di una donna per smettere le mie cattive abitudini di masturbazione. Papà mi ha dato dieci franchi per andare al bordello. Ma 1? nella mia emozione ho rotto un vaso, tre franchi; 2? a causa di quella stessa emozione, non sono riuscito a scopare. Eccomi dunque come prima in attesa di ora in ora di 10 franchi per scaricarmi e in più di tre franchi per il vaso. Ma non ho il coraggio di richiedere tanto presto il denaro a papà e spero che vorrai venire in mio soccorso in questa circostanza».
Flaubert da giovane sceglieva la prostituta più brutta e la possedeva davanti a tutti, senza gettare nemmeno il sigaro: «Non mi divertivo affatto, ma lo facevo per il pubblico». Altro grande esibizionista era Maupassant, conosciuto come «il toro triste». Nelle case di piacere si esibiva davanti agli amici. Una volta raggiunse l’orgasmo sei volte con una donna. Il record di cui si vantò con Turgenev: 19 volte in tre giorni.
Kafka, invece, condivideva con Flaubert la passione per le donne brutte, le preferiva mature e grassocce con abiti fuori moda. Una volta al bordello ne prese una cui mancavano molti denti. D’annunzio anche, era famoso per le sue eccentricità, la regola era una sola: nessuna regola.
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