Celebre attore (ha recitato anche con Carlo Verdone nel 2008) ha assassinato il papà Dario, tassista di 66 anni, mentre stava dormendo con decine di fendenti.
Erano le 16.45 del 9 settembre, quando i poliziotti della capitale hanno assistito a qualcosa di davvero singolare: un attore è corso verso di loro rendendo una confessione spontanea e disperata. L’uomo avrebbe ucciso suo padre un tassista di 66 anni. I poliziotti hanno stretto le manette ai polsi del ragazzo, poi portato negli uffici del commissariato Borgo e in tarda serata a Regina Coeli con l’accusa di omicidio volontario. Sotto choc la moglie della vittima, che si trovava fuori casa e che è stata ascoltata dagli investigatori. «Un ragazzo che non sembrava normale, si vedeva che aveva qualche problema – raccontano Raza e Kamal, due commercianti bengalesi titolari dell’emporio sotto il palazzo -. Girava da solo per il quartieri, poi veniva qui e si comprava un gelato. Spesso rideva senza un motivo, a volte lo vedevamo con il padre e la madre. Un tipo strano, ma non aveva mai fatto niente di male».
«All’improvviso non ho capito più niente. Ero posseduto e ho colpito mio padre non so quante volte»: ha confessato Maurizio Bavaresco. Il corpo della vittima era disteso sul letto, vestito, a pancia sotto. Il figlio lo ha probabilmente sgozzato nel sonno dopo averlo colpito con più di dieci coltellate. Poi è corso in bagno a cercare delle bende per medicarlo e quando ha capito che era finita, è corso in strada alla ricerca della polizia.
Appassionato di vari sport, con un fisico palestrato grazie al fitness, Maurizio dopo aver studiato si è dedicato alla recitazione. Il ruolo più significativo è stato l’infermiere in «Grande, grosso e verdone» del 2007 di Carlo Verdone; è stato anche protagonista di un episodio in «L’altra scuola» (2008) e nella fiction tv «Provaci ancora prof 3». Ora trentenne stava per iniziare un ciclo di cure da uno psicologo.
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