Al programma “Chi l’ha visto”, un audio che getterebbe una nuova luce sul caso Orlandi: uno stupro registrato, la vittima potrebbe essere proprio Emanuela.
Nuovo scandalo all’interno del programma di “Chi l’ha visto?” un audio getta una nuova luce sul caso Emanuela Orlandi. La ragazza, scomparsa quando aveva 15 anni, abitava in Vaticano assieme ai genitori. Il giorno della scomparsa, Emanuela si recò a lezione di musica attorno alle 4 del pomeriggio, per uscirne come di consueto attorno alle 7, dopodiché telefonò a casa. Questo fu l’ultimo contatto che Emanuela ebbe con la famiglia.
Dopo la telefonata, Emanuela raggiunse due compagne di corso. Attorno alle 19:30, prima Maria Grazia e poi Raffaella salirono su due autobus diversi dirette a casa, mentre, a detta di Raffaella, Emanuela non salì a sua volta sul mezzo pubblico perché troppo affollato e disse che avrebbe atteso il prossimo. Da questo momento, della ragazza si perdono le tracce.
Negli anni sono state formulate diverse ipotesi sulla sua scomparsa, alcune implicavano un coinvolgimento del papato e della banda della magliana, ma a 36 anni dalla sparizione questo caso ancora non ha trovato una risoluzione. Ieri, 14 settembre, il noto programma “Chi L’ha Visto”, che già si era occupato del caso ha proposto un audio consegnato alla famiglia 25 giorni dopo la scomparsa della ragazza in cui si sente una donna che viene seviziata da tre persone con accento vistosamente romano. Potrebbe trattarsi di Emanuela? Perché l’audio viene fuori solo adesso. Numerose sono le domande che non hanno trovato risposta. Secondo una teoria molto accreditata, comunque, Emanuela sarebbe caduta in una rete di pedofili. La Orlandi sarebbe deceduta, forse accidentalmente, in seguito ad un “incontro conviviale” tenutosi nei pressi del Gianicolo, situato al capolinea dell’autobus che la ragazza avrebbe dovuto prendere per tornare a casa, nella residenza di un alto prelato o comunque di una persona vicina agli ambienti vaticani e che il suo cadavere sarebbe stato probabilmente occultato nelle vicinanze. Una teoria, questa, che non si accorderebbe con il video e che non troverà (forse) mai riscontro.
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