Libero racconta la storia shock di una ragazza che lavora come escort di lusso ed è stata mandata diverse volte a Dubai o più in generale in Medio Oriente per…
Intervistata da Libero, Simona (nome di fantasia), ha raccontato di lussureggianti viaggi in Medio Oriente che descrive come: «fantastiche esperienze, quasi surreali, in cui veniamo trattate tutte come principesse». Parrucchieri, truccatori, massaggiatrici, centri benessere: tutti i servizi possibile e anche di più.
Chiamate da principi arabi, tramite un’agenzia, il guadagno: «Veniamo pagate tutte dai 500 ai 2000 euro al giorno, ma spesso capita di tornare da questi viaggi con guadagni extra, fino a 10.000 dollari, che è l’ importo massimo consentito da poter portare in Italia. Se in aeroporto ti trovano addosso soldi contanti superiori a questa cifra, allora devi lasciarli lì». Poi…
«Arrivate sul posto, prima di qualsiasi altra cosa ci sequestrano i telefonini per evitare che facciamo foto e ci vengono fatti numerosi esami per verificare il nostro stato di salute e l’ eventuale presenza di virus. Il requisito indispensabile è che abbiamo un viso ingenuo e pulito, da bambina. Non cercano modelle, magrissime, ma neanche donne in carne. A loro piace che siano magre ma con un po’ di forme». I rapporti sessuali non sono obbligatori, ma se sono richiesti, nella maggioranza dei casi sono non protetti. Simona svela, poi, come sono gli uomini arabi a letto: «Concentrati su loro stessi. Brutali. Sicuramente non attenti, caldi e passionali come gli italiani. Il rapporto non dura che pochissimi minuti». Simona è fidanzata ma nasconde tutto all’interno del suo rapporto di coppia perché sta cercando di mettere da parte i soldi per il suo futuro e pensa che se il fidanzato sapesse di questa sua scelta, non lo accetterebbe. Sui legami tra il mondo che vive e quello descritto nei telegiornali conclude: «In quegli ambienti non si percepisce quel terrore che vedo nel telegiornale. È tutto molto tranquillo, quasi un mondo da sogno, scintillante, isolato da tutto il resto. Non ho mai avuto forti timori».
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