Ilona Staller, in arte Cicciolina, in un’intervista a GQ Italia punta il dito contro Beppe Grillo che, secondo lei, avrebbe copiato tutte le sue battaglie.
Affonda senza fare marcia indietro Ilona Staller, che non si tira indietro e dice la sua contro il leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo: “Beppe Grillo si è ispirato alle mie battaglie, anzi, diciamo pure che mi ha copiato: sul sociale, per esempio. E sulla comunicazione. I cicciolini però erano dolci, mentre i grillini sono sempre inc****si”. Così Ilona Staller, in arte Cicciolina, in un’intervista a GQ Italia(sul numero di ottobre), che aggiunge: “Se avessi avuto un Casaleggio alle spalle, ora sarei al vertice”.
Non si trattiene nemmeno sul sindaco di Roma, Virginia Raggi: “È una bella donna, con la faccia da santarella. Ma mi ha deluso: se sapeva tutto (sull’assessore Paola Muraro) dovrebbe dimettersi. Se non sapeva, peggio ancora, perché in politica l’ignoranza non è ammessa. Ma non lo farà. Questi si comportano come i politici della Prima Repubblica”. E sempre al sindaco Raggi rivolge un appello: “Cara Virginia, vai su Facebook e leggi: la gente è arrabbiata. Togliti quell’atteggiamento da verginella della politica e usa il cervello. Firmato: Cicciolina”. Quanto al referendum costituzionale, Staller dichiara: “Voterò Sì. È una mia vecchia battaglia: due Camere non servono”.
Poi rivolgendosi allo Stato fa una richiesta molto paricolare: “Ho cambiato il costume sessuale degli italiani: merito una rendita, e di non fare la fine di Laura Antonelli”. Come reagiranno Grillo e i suoi adepti quando verrà pubblicata l’intervista? La richiesta di Cicciolina verrà accolta o cadrà nel vuoto? Non bisogna dimenticare che la Staller con la sua elezione alla Camera alla X Legislatura (1987-1992), portò per la prima volta in modo dirompente il voto di protesta nel Parlamento italiano (totalizzò oltre 20.000 preferenze, seconda solo a Marco Pannella). Niente male eh?
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