Azealia Banks dice che Russell Crowe l’ha aggredita sabato notte. I testimoni raccontano un’altra storia. Scavando nel curriculum si scoprono moltissime violenze.
Azealia Banks lancia la notizia: “Sono stata aggredita da Russell Crowe”. Sarebbe successo sabato 15 ottobre di notte: “Ricapitolando, sono stata ad una festa nella suite di Russell Crowe, dove mi ha chiamata ‘negra’, mi ha strangolata, mi ha cacciato e mi ha sputato. Gli uomini nella stanza lo hanno lasciato fare. Oggi mi sento malissimo”. Dopo poco, il post lanciato su Facebook dalla rapper è stato rimosso.
La storia raccontata dai testimoni presenti sarebbe molto diversa. Ad aggredire sarebbe stata lei, così violenta che l’attore ha dovuto sbatterla fuori. Tutto succedeva al Beverly Hills Hotel. Crowe aveva invitato una decina di persone ad ascoltare la musica, compreso RZA, che si era portato dietro la Banks. Secondo il sito TMZ, Azelia ha curiosato fra i dischi di Russell e lo ha definito “un bianco noioso”. Una donna ha preso le sue difese e lei ha risposto: «Ti piacerebbe se rompessi il mio bicchiere, vi ci tagliassi la gola e il sangue schizzasse ovunque come nei film di Tarantino?». Pare che Crowe sia rimasto molto calmo finché lei non ha afferrato il bicchiere. A quel punto Crowe l’avrebbe cacciata, chiamando poi la sicurezza per tenerla lontana. Almeno cinque invitati condividono questa versione dei fatti, e lo stesso RZA dichiara che sia stata lei ad usare la parola “negra”, non il gladiatore.
Pare, inoltre, che la Banks, abbia un carattere per niente facile: un mese fa avrebbe picchiato un buttafuori e in genere se la sarebbe presa con le guardie del corpo e fotografi. Ha azzannato al seno una donna che lavorava alla porta di un club. Un po’ aggressiva? Forse, per fortuna che Crowe avrebbe mantenuto la calma, nonostante le accuse…
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