No dei giudici alla richiesta di scarcerazione di Fabrizio Corona. Dopo solo una settimana, l’ex fotografo abbandonato dall’avvocato Cecconi del caso Ruby ter.
Un’altra delusione per Fabrizio Corona che riceve la notizia della decisione del riesame: dovrà restare in carcere. I giudici, infatti, hanno respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai difensori dell’ex fotografo dei vip, arrestato il 10 ottobre scorso con l’accusa di intestazione fittizia di beni. Dovrà rimanere a San Vittore. A nulla sono servite dunque le parole del fotografo pronunciate nel corso dell’udienza: “Non sono un criminale, ma un lavoratore forsennato”, la decisione era presa. La situazione, poi, è andata peggiorando perché l’ex re dei paparazzi in carcere a San Vittore è stato abbandonato anche dall’avvocato di Silvio Berlusconi nel caso Ruby ter, Federico Cecconi che con il professore Franco Coppi si occupa della difesa dell’ex premier, anche storico difensore di David Mills.
A Francesca Persi, invece, il Riesame ha concesso gli arresti domiciliari. A casa della donna, infatti, sono stati trovati oltre 1,7 milioni di euro in contanti, nascosti in un controsoffitto, e sarebbe stata sempre lei a portare altri contanti in Austria.Perché lei è libera e il suo “datore di lavoro” è incarcere? Perché Corona prima del nuovo arresto, stava scontando condanne anche per altri reati, dall’estorsione alla bancarotta fino alla corruzione (il cumulo di pene residuo, al momento, è di 5 anni e un mese). Corona era affidato ai servizi sociali, regime questo che, alla luce della nuova accusa, è stato al momento sospeso e sulla cui revoca definitiva dovrà decidere l’8 novembre prossimo, dopo un’udienza ad hoc, il Tribunale di sorveglianza.
Corona, nel frattempo, dal carcere ha ribadito la sua «stima» per il magistrato Giovanna Di Rosa che gli aveva concesso l’affidamento in prova, ma si è detto «abbattuto e preoccupato» per la decisione di oggi del Riesame. «Non riesce a capire l’accusa che lo ha portato in cella», ha detto il legale. Corona, sia nell’interrogatorio davanti al gip sia al Riesame, si era infatti difeso sostenendo di non essere «un criminale» e che il denaro trovato in casa della Persi sarebbe stato «il “nero” delle serate nei locali», soldi su cui l’ex agente fotografico, a suo dire, sarebbe ancora in tempo per pagare le tasse.
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