Tiziana Cantone e il giallo degli “spazzini” del video hot

Chi è lo spazzino della rete o chi sono? È uno dei profili di indagine che stanno battendo le due Procure interessate alla tragica morte di Tiziana Cantone.

Il giallo s’infittisce: sembra che qualcuno si sia impegnato per rimuovere i video hot che avevano come protagonista Tiziana Cantone, la 31enne di Mugnano vittima della persecuzione on line, dopo la diffusione dei filmati. Poche settimane dopo la morte della ragazza, sembra che qualcuno ha fatto di tutto per spazzare via dalla rete i sei video hot. Un’operazione fallita, anche a dispetto dei soldi spesi per cancellare quelle tracce che, nel frattempo, crescevano in modo incontrollabile tramite link di siti per adulti e circuiti tematici.

Chi è lo spazzino della rete? O meglio: chi sono? È uno dei profili di indagine che stanno battendo le due Procure interessate alla morte di Tiziana Cantone. Un tentativo post mortem di riabilitare la reputazione di Tiziana? Un tentativo di lavarsi la coscienza? O un’operazione più sottile di eliminare eventuali prove della propagazione dei video on line?

I punti da chiarire sono ancora molti. I volti da svelare, anche. Per questo motivo, nell’arco di questa settimana, la persona che ha più contatti con questa storia, ovvero il fidanzato, potrebbe essere finalmente convocato in Procura, ad Aversa, come persona informata sui fatti, come aveva fortemente richiesto anche la madre della Cantone, Maria Teresa Giglio recentemente intervistata da Maurizio Costanzo. Intanto sono arrivati i primi segnali di pace da parte della Apple: a breve potrebbe finalmente concludersi positivamente la storia dello sblocco dell’IPhone di Tiziana. Quel codice potrebbe cambiare completamente le carte in tavola ribaltando ogni tesi e spiegando la verità che si nascide dietro a questa tragica storia. Non ci rimane che attendere e sperare che il colosso americano decida finalmente di fare chiarezza.

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