A Roma si è svolto il “Caput Mundi International Burlesque Award”, festival-concorso ideato da Albadoro Gala e condotto da “Vibrissa” e “Lady Flo” che ha portato nella capitale tutto il colorato “carrozzone” del Burlesque mondiale. Nella città eterna sono arrivate performer da tutto il mondo per vincere il titolo di “Papessa del Burlesque”. Dopo esibizioni e competizioni a colpi di veli, piume e paillettes, il riconoscimento è andato a Kiki Chèrie, venticinquenne performer norvegese.
Chi aveva voglia di divertimento, musica, colore e un pizzico di malizia sicuramente non è rimasto deluso: il “Caput Mundi International Burlesque Award” ha rispettato le aspettative confermandosi uno degli eventi più “briosi” e “gioiosi” degli ultimi mesi. Per parteciparvi sono arrivate allo Spazio Novecento e al Yellow più di 120 performers di cui 30 di livello internazionale. Gli spettatori hanno potuto assistere a concerti, workshop, eventi expo e tante live performances.
Ultra-qualificata la giuria del premio, composta da pezzi da novanta del settore. Direttamente dall’Inghilterra Vicky Butterfly, tra le performer più rappresentative del burlesque europeo nel mondo e vincitrice del premio “Most Dazzling Dancer” presso “Hall of Fame 2016 a Las Vegas . Janet Fischetto, orgogliosamente italiana, conosciuta nell’ambiente come “The Flyng Queen” per i suoi sensuali numeri volanti sul trapezio. Poi ancora Velma Von Bon Bon, anche lei inglese e piena di humor, inserita nella lista delle cinque migliori artiste burlesque d’Europa.
Dulcis in fundo, Jett Adore, un boylesque, ovvero un artista uomo del burlesque, vincitore del premio “Artista dell’Anno” nel 2010 e “Most Innovative” sempre presso l’Hall of Fame. Sul palco si sono alternati Alice Shpiller, Albah Bernaux, Katrin Gajdnr, Lotta Love, Miss Ellie, Rose De Noir, Jenny Mirtillo e Yani. Anche i giurati non hanno lasciato i fan a bocca asciutta e si sono esibiti in show mozzafiato terminati con standing ovations.
Kiki Chèrie, un passato da ballerina classica, ha sbaragliato la concorrenza con tanta classe, grinta, malizia e un piccolo espediente: il suo numero era incentrato sui colori della bandiera italiana. Capelli mogano sapientemente acconciati, pelle d’avorio, rossetto scarlatto, occhi azzurri, al momento della premiazione ha versato qualche lacrima di commozione. Forse perché c’era tra il pubblico anche la nonna: è la sua più grande fan e non si perde una esibizione della nipote.
Il premio “Papessa del Burlesque” è un biglietto “speciale” per esibirsi nelle maggiori piazza d’Europa e del mondo: è il segno di come si sia raggiunto un equilibrio perfetto tra danza, sensualità e ironia e un livello tale da incantare le platee. Terminato il festival gli operatori del settore si sono dati appuntamento l’anno prossimo con la quinta edizione di “Caput Mundi International Burlesque Award”. Chi ha intenzione di portare a casa il titolo può iniziare a provare il nuovo numero: mai sottovalutare l’arte del burlesque!
Photo credits: Caput Mundi Internatiolan Burlesque Award Press Office