Gli embrioni creati da Sophia Vergara e Nick Loeb risalgono al 2013, quando la coppia era felicemente insieme e desiderosa di metter su famiglia. Poi esplode la polemica…
Negli Stati Uniti esistono oltre 600 mila embrioni congelati, “inutilizzati”. Vengono creati e poi abbandonati. Sono embrioni avanzati da procedure di procreazione assistita o creati e mai impiantati per la fine di un amore: è quello che è successo ai due embrioni nati dall’amore tra Sofia Vergara e Nick Loeb che non diventeranno mai infanti, dato che la coppia è scoppiata. Accadde tutto nel 2003 quando la coppia decise di mettere su famiglia. Sophia e Nick ricorsero a una nota clinica di Beverly Hills, e firmarono un contratto in cui si stabiliva che nessuno dei due poteva decidere della sorte degli eventuali embrioni risultati dalla fecondazione in vitro senza avere l’accordo dell’altro. La coppia riuscì a creare cinque embrioni, ma dopo che tre tentativi di trasferimento nell’utero non dettero esito positivo, gli ultimi due rimasero congelati nella clinica.
Il rapporto poi è naufragato e Sophia si è fidanzata con il famoso collega tv Joe Manganiello (star di True Blood), sposandolo nel 2015. Nick però non ha rinunciato alle due bambine in vitro e si è messo alla ricerca di una donna disposta a tentare di portare a compimento la gravidanza. Per procedere, però, ha fatto causa alla ex, a nome proprio dei due embrioni. La causa non l’ha nemmeno fatta in California, dove aveva firmato il contratto di reciproco rispetto. Ha scelto invece la Louisiana, uno Stato molto più conservatore e pro-life.
Sofia non ha reagito bene alla notizia: «Un bambino ha bisogno di genitori che vadano d’accordo. Mi sembra sbagliato far nascere due bambini quando tutto è così sbagliato, sarebbe un atto egoista». In un’intervista tv, l’attrice ha aggiunto di essere indignata che Loeb stia cercando di cavalcare la sua fama – «raggiunta con 20 anni di duro lavoro» – per fare pubblicità a se stesso.
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