“Ma ci fa o ci è?“: c’è stato un tempo in cui quest’interrogativo spesso coincideva col nome di Antonella Elia (e ancora oggi non ha trovato soluzione, ammettiamolo, è stata brava…); adesso, invece, il soggetto è Antonio Razzi. Che è un senatore, ma un senatore sui generis. Diciamo che ha un modo tutto suo di fare politica, ecco. Ma di certo non lo si può accusare di ignorare il volgo. No, perché lui in mezzo alla gente ci sta sempre. E fa molte cose che fanno le persone comuni. In tal senso, è di certo un gran conoscitore del “comune sentire”. Poi, ogni tanto, si concede qualche bizzarria in più. Così, se qualche giorno fa è stato paparazzato a Milano Marittima mentre s’intratteneva con la sempre sexy Raffaella Fico, giovedì 30 luglio ha fatto una capatina al Gay Village di Roma. Per guardarsi intorno, per farsi un’idea, per bere un drink rilassandosi? Macché. L’incontenibile Razzi è stato chiamato sul palco da Vladimir Luxuria; con lei e con i componenti del cast artistico si è scatenato nelle danze. Non pago, ha anche sfoderato le sue doti canore intonando la hit Famme cantà. Non si fa mancare nulla, il buon Antonio. E del resto, è estate per tutti… No?
L’episodio viene definito “trash” da molti, sicuramente non è stato il massimo della classe e dell’eleganza; tuttavia bisogna dire che Razzi è stato mosso dal cuore: “Lo faccio – ha infatti tenuto a specificare – per beneficenza. Il ricavato servirà a pagare l’operazione a Zurigo a un ragazzo di 23 anni di Pescara che, in seguito a un infortunio sul lavoro, è rimasto paralizzato“. Beh, avete qualcosa da obiettare? Il teatrino trova spiegazione in una nobile causa. E bisogna anche ammettere che quest’uomo sa essere coinvolgente…
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