Giuliano Peparini è un personaggio scomodo, per certi versi. Prima di tutto perché è dannatamente bravo, e quelli dannatamente bravi danno sempre un po’ fastidio. Ballerino e coreografo, per trovare il grande successo ha dovuto lasciare l’Italia: non è la prima volta che accadono cose simili. E lui sa perfettamente che, se non avesse chiuso quella valigia, il sogno si sarebbe fermato a metà strada. Peparini è scomodo anche perché non le manda a dire, non ha peli sulla lingua. E lo dimostra una volta in più dalle pagine del settimanale Visto: “La svolta – spiega proprio a proposito del suo percorso professionale e artistico – c’è stata quando ho scelto di partire. E mi sono reso conto delle difficoltà che avrei potuto incontrare solo quando ho scelto di tornare: dopo più di vent’anni all’estero mi rendo conto che in Italia si fa fatica a far riconoscere le proprie capacità se non accompagnate dal gossip. Chi va a letto con una modella famosa o con un calciatore è immediatamente popolare, anche se non ha talenti particolari“. Touché.
Per quanto riguarda il suo ruolo di direttore artistico di Amici (che ha diviso il pubblico nella scorsa edizione dell’ormai celebre talent), il 42enne romano non si sbilancia. Non ha ancora parlato con Maria De Filippi anche se sa che “la sua per me sarà sempre una porta aperta“. Si trova bene a lavorare con lei, per questo si è fermato per tre anni. La cosa che più apprezza è la libertà che gli viene lasciata: Maria “è una persona coraggiosa, una delle poche rimaste in Italia. Grazie ad Amici ho imparato che non c’è mai un unico traguardo da raggiungere: chi vuole fare un mestiere come il mio deve sapere che non troverà mai un punto d’arrivo. Per indole faccio fatica a rimanere a lungo nello stesso posto. Se tornassi, e ammetto che non mi dispiacerebbe, vorrei fare qualcosa di nuovo. Se dovessi tornare a fare quello che ho già fatto l’anno scorso no, non sarei interessato a replicare“. Queste frasi preannunciano una sorpresa?
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