Da due anni personaggi dello spettacolo, della politica, dell’imprenditoria e dello sport ricevevano le missive con minacce. La coppia è stata colta in flagrante.
In Lombardia un 71enne milanese e una 54enne di Monza sono stati indagati per migliaia di lettere inviate ai Vip contenenti minacce e carta igienica imbrattata di feci: una vera e propria associazione a delinquere finalizzata all’insulto vip. La pratica andava avanti da due anni senza sosta. Le lettere erano inviate a personaggi dello spettacolo e della politica, ma anche a imprenditori ed sportivi. I denunciati sono ritenuti responsabili di minacce e diffamazione.
Le missive inviate presentavano tutte le stesse caratteristiche: l’indirizzo scritto sia in carattere corsivo che in stampatello, con inchiostro di colore nero e francobolli solitamente di paesi esteri (in particolare Azerbaijan, Bhutan, Zaire) riportanti come annullo postale “CMP Milano Borromeo“. Sono stati colti in flagranza mentre imbucavano una missiva in una cassetta postale a Basiglio, nell’hinterland Milanese.
È un vigile in pensione dagli anni ‘90, il 71enne denunciato dalla polizia di Stato a Milano, T.D:«Non c’è una persona nota alle cronache italiane che non abbia ricevuto una sua missiva, dal direttore dello zoo di Copenhagen (per la vicenda della giraffa Marius uccisa e data in pasto ai leoni ) a presidenti di squadre di calcio e ministri», spiega il vice questore aggiunto Carmine Mele della sezione Investigativa Digos di Milano. L’ex vigile della polizia locale, indagato a piede libero assieme alla convivente di 54 anni, è stato identificato velocemente. A casa l’uomo, incensurato,sono stati trovati 50 proiettili in più rispetto a quelli che poteva legalmente detenere. Gli agenti li hanno colti mentre imbucavano una lettera in una cassetta vicino all’ufficio postale di Basiglio (MI) e durante una successiva perquisizione nella loro casa di Rozzano, sono state trovate altre 110 lettere uguali a quelle rinvenute in precedenza. I due non hanno rilasciato dichiarazioni.
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