Si possono vietare i siti porno in Italia? La risposta è sì, la proposta di Mario Adinolfi fa chicchierare il web e poi arriva il polemicone con la pornostar Valentina Nappi.
Non fate arrabbiare la Nappi. Mario Adinolfi porta ai piani alti la proposta di vietare i siti porno in Italia e la pornostar Valentina Nappi risponde sui social, a botta e risposta inizia la battaglia su Facebook. “Se andassimo al governo – spiega Adinolfi -, vieteremmo i siti porno. La fruizione ‘facile’ della pornografia influenza negativamente i giovani, l’oppressione sessuale tradizionalmente attribuita alla Chiesa in realtà è dettata dagli stereotipi del porno. Basterebbe fare una blacklist come avviene con alcuni siti di gioco d’azzardo, il porno è degrado e commercio del corpo femminile”.
La risposta della Nappi: “Caro Mario Adinolfi, per la libertà di fare film per adulti, molti miei colleghi hanno lottato con la loro vita. (…) Quello che tu chiami “commercio” è in realtà la trasformazione della sessualità umana da animale a umana. Accoppiarsi con uno sconosciuto per puro divertimento, senza interessi sociali o riproduttivi è amore per sé stessi e per il prossimo. L’essere umano ha i mezzi per trasformare il suo bisogno s. in arte estetica e sociale”. “Una famiglia stabile dovrebbe basarsi sull’amore razionale – spiega ancora la pornostar -, il sesso non c’entra nulla. Anzi, è proprio la repressione sessuale a sfasciare inutilmente le famiglie. C’è sicuramente bisogno di un’educazione s. e affettiva ma almeno il p. per ora ci insegna come sono fatti i nostro genitali e come amarli”.
La contro-risposta di Adinolfi: “Cara Valentina, sei molto carina. Peccato che ti fanno scrivere cose insensate (…) Ciò che è più divertente di questo linguaggio e che non si riferisce in genere a rapporti monogamici… ma al numero di prestazioni da parte di più persone che un ragazzo fa o una ragazza subisce quando esce la sera e va in discoteca..quante te n’he magnate? Quattro! M’hanno magnato quattro ‘e lloro! Questi i benefici della liberazione sessuale come la chiami tu e della significativa didattica che tu vorresti rappresentare….Marione dalle n’faccia! (Daje)”. Per la Nappi però la libertà sessuale è fondamentale e spiega bene il perché: “Siamo così “costrette ad avere rapporti sempre più spinti” che ho dovuto cominciare a fare film per trovare la mia libertà s. Libertà che mi è stata negata da adolescenti dalla mentalità come la tua che dopo essere stati con me mi avrebbero deriso come è stato fatto con Tiziana Cantone”.
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