Il compenso di Carlo Conti a Sanremo ha fatto molto discutere, ma quanto prendono gli altri conduttori Rai facendo un decimo dello shar della star di Sanremo?
Compensi troppo alti: sono questi i numeri che fanno discutere in questi giorni e che stanno scatenando un enorme polverone sui social. Tutto nasce dalla notizia del gruzzoletto sanremese del conduttore, tanto che lui stesso ha dichiarato di devolvere l’aumento percepito in beneficenza alle famiglie colpite dal terremoto (Maria per fortuna è andata gratis). Un atto di incredibile umilità, sebbene siano in molti a sostenere che quei soldi se li meriterebbe tutti: e come non essere d’accordo dati i numeri dello share? Nella prima serata si è raggiunto e superato addirittura il 50%.
Un lusso, quello della tranquillità dello share, che si possono permettere in pochi: Michele Santoro, per esempio, come riportato dal Gazzettino, si porterebbe a casa un contratto poco inferiore ai tre milioni per tre programmi, il cui esito, visti gli ascolti di Italia (4%), fa pensare al gioco che non è valso la candela. Superpagati sono anche Antonella Clerici e Flavio Insinna. I loro programmi, La prova del cuoco e Affari tuoi, stanno vivendo un periodo tutt’altro che d’oro. Sono in calo di ascolti. I loro rispettivi ingaggi annuali, invece, sono con cifre a sei zeri (un contratto di 3 milioni lordi l’anno per due anni per la Clerici e quasi uno e mezzo l’anno per Insinna).
Stesso discorso per Lucia Annunziata e Bruno Vespa: 460 mila euro l’anno per l’ex presidente della Rai e 1,8 milioni per il conduttore di Porta a Porta, niente male davvero. A far salire le spese delle star ci sono gli extra. Perché i big della Rai ricevono pure cifre aggiuntive ai loro compensi dorati, nonostante gli ascolti, badate bene. Fra poco il Festival sarà finito, le polemiche su Carlo Conti, anche, ma gli altri? La Rai deciderà di stringere la cinghia?
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