Sarà una delle prossime "attrazioni" del "Cinecittà World", parco di divertimenti alle porte di Roma costruito sugli ex studi De Laurentiis. Per l'intera stagione lascerà a bocca aperta piccoli ma soprattutto grandi con l'esibizione di "Magia Close-Up" che sono la sua specialità. Il Mago Heldin, che in realtà si chiama Egidio Russo, ha iniziato giovanissimo a fare il "prestidigitatore" partecipando a una serie infinita di programmi televisivi: da "Carramba che Sorpresa" di Raffaella Carrà a "Buona Domenica", "Telethon", "Unomattina", "Il Lotto alle 8" fino al "Maurizio Costanzo Show".
Ha fatto un'espressione davvero incredula Papa Francesco quando il tavolino dorato con sopra una tovaglietta rossa e una candela, che il Mago Heldin gli aveva posato davanti, ha spiccato il volo. Incuriosito, ha guardato cosa ci fosse sotto la tovaglietta sperando di scoprire il trucco. Ma, non essendoci riuscito, ha alzato una mano come a dire: "Mi arrendo". Poi ha sospirato, rinunciando a capire dove stava "l'inghippo" e limitandosi ad applaudire dopo essersi fatto una risata anche perché il nome di quel numero era "Il tavolino spiritico". Pensare che, quando avevano concordato gli "spazi" di manovra del numero di magia davanti al Pontefice, la sicurezza vaticana aveva detto a Mago Heldin di non andare oltre al tappeto e di non avvicinarsi troppo a Papa Francesco. "Ma io ho visto che lui cercava di muoversi in avanti", ha ricordato l'illusionista, " e allora gli sono andato incontro non per mancargli di rispetto ma per permettergli di divertirsi fino in fondo e di chiarire ogni suo dubbio o almeno provarci. Perché a distanza è facile "affascinare" la gente, ma il mio tavolino si è letteralmente "sollevato" mentre lui teneva con la mano l'orlo della tovaglietta".
Egidio Rosso, nato a Nardò, in Puglia, ma naturalizzato romano, ha iniziato a sei anni a interessarsi di magia salendo su un palco per la prima volta a dieci. Da piccolo si chiudeva nello sgabuzzino di casa e provava i numeri. Ai compleanni si faceva regalare sempre "La scatola magica", i manuali di magia e dei giochi di carte. E' abilissimo sia con i numeri "close up", fatti proprio accanto allo spettatore, che con le grandi illusioni, quelle che ti lasciano letteralmente a bocca aperta. Col nome d'arte di Mago Heldin ha "bucato" anche il piccolo schermo partecipando come ospite illusionista a varie trasmissioni dei canali nazionali e non. Riuscì a stregare anche Raffaella Carrà dopo aver fatto "uscire gli occhi" a Sergio Japino prima di lei.
Tra i trucchi preferiti dagli spettatori quelli con le carte, che si possono fare ovunque, anche in spiaggia: tanto che uno dei libri da lui scritti si intitola proprio chiama "Magie in spiaggia". Raccoglie quei giochi di prestigio che non hanno bisogno di grandi mezzi per "fare presa" e lo stupore di chi guarda dipende esclusivamente dalla bravura e dalla pratica del mago. Mago Heldin si allena con grande passione ogni giorno per rimanere a livello dei grandi nomi internazionali. Si esibisce anche nei numeri "classici" della magia, come la "donna che vola" o le "sparizioni misteriose", con performance "adrenaliniche" rivisitate e adattate per i giorno nostri.
Il Mago Heldin sarà una delle principali attrazioni della prossima stagione del "Cinecittà World": il suo spettacolo, ripetuto ogni ora, permetterà al visitatore di tornare bambino sperimentando l'autentica meraviglia, o, nel caso che bambini si sia davvero, di entrare nel modo migliore a contatto con l'illusione e la magia.
Photo credits: Ufficio Stampa Cinecittà World Giorgia Giacobetti, Heldin.it, Sat 2000, miopapa.it