Il processo contro l'ex re dei paparazzi Fabrizio Corona sta continuando e in Tribunale i giudici stanno ascoltando i testimoni della difesa. Dopo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Fabrizio, è la volta della compagna, Silvia Provvedi. Ecco che cos'ha raccontato la ragazza...
Fabrizio Corona sta affrontando un processo a suo carico per via dei 2,6 milioni di euro trovati nel contro soffitto dell'abitazione della sua socia Francesca Persi. Dopo la denuncia della bomba carta esplosa sotto casa sua il 15 agosto 2016, è scattata l'inchiesta che poi lo ha portato in carcere. I giudici nelle ultime settimane stanno ascoltando la testimonianza dei testimoni a sua difesa ed è stata la volta della sua compagna Silvia Provvedi.
La Provvedi ha dichiarato nell'interrogatorio: "Tornava a casa con buste di contanti, da 5, 10, 20, anche 25mila euro. Le teneva nei giacconi in un ripostiglio vicino alla camera da letto e poi le portava in ufficio, erano i soldi delle sue serate e del suo lavoro e io mi facevo i fatti miei". La donna ha inoltre raccontato: "Fabrizio aveva l'impressione di essere stato trattato come un criminale e non come parte lesa di un attentato".
La ragazza ha raccontato ai giudici di aver incontrato Corona per la prima volta nell'estate del 2015 quando ha posato insieme alla sorella gemella Giulia per Play Boy e Fabrizio curava la direzione artistica. Nella primavera del 2016 i due sono andati a convivere e il loro rapporto si è consolidato. "Io ero a conoscenza di tutto il suo lavoro - ha spiegato- e vi posso raccontare la sua giornata tipo. Alle 9 andava in palestra, poi in ufficio e io andavo a prenderlo intorno alle 21, il tempo di fare la spesa, cose che fa una coppia normale, e poi alle 22 doveva rientrare (viste le restrizioni stabilite dal tribunale di sorveglianza). Ha sempre lavorato moltissimo e si concedeva pochi svaghi. Questo creava anche un un clima pesante per la coppia".
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