Madrina di Alitalia, Maria Grazia Cucinotta, vola fino a Pechino ma è costretta a rimpatriare per una serie di problemi legati al visto. Franceschini non corre in suo soccorso.
Andata e Ritorno no-stop per la madrina di Alitalia, che doveva tenere a battesimo il primo volo di Alitalia da Roma a Pechino, ma ha dovuto saltare le cerimonie ufficiali per colpa di un piccolo inconveniente. Maria Grazia Cucinotta dopo essere volata in rappresentanza fino in Cina è stata fermata alla dogana: ingresso negato per visto non valido. Dopo lunghe trattative alla fine la bella attrice ha dovuto rinunciare ed essere rimpatriata: la Cucinotta faceva parte della delegazione del ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini, ma ulteriore disguido – sembra che il suo nome non apparisse nella lista.
A rappresentare il Paese sono rimasti il ministro Franceschini e l’amministratore delegato di Alitalia, l’australiano Cramer Ball: «Nessun problema, era già previsto che rientrassi subito: sto girando, non potevo bloccare il set, e poi dovevo raggiungere i miei in vacanza». Poi aggiunge, in lieve contraddizione: «Ho un visto permanente, c’è stato qualche problema ma avevo già chiamato la mia produzione cinese per risolverlo…».
Per la Cucinotta era cominciato tutto bene: una festicciola d’inaugurazione all’imbarco, alla presenza di un pubblico festoso e poi l’immancabile foto a Fiumicino con la nuova divisa Alitalia. In volo ha accettato la richiesta di molti selfie e ha inoltre girato un piccolo video di auguri per la nipotina di una hostess: «È stata una settimana complicata- ha confessato la bellezza italiana -, giorni fa sono anche scivolata da un gradino e mi sono storta una caviglia. Mi fa male un piede». Condizioni non ideali per un lungo viaggio e cerimonie ufficiali, eppure la bella attrice si è prestata. Peccato poi che il suo impegno non sia bastato…burocrazia canaglia.
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