Ritirata la patente all’attore Roberto Benigni. L’episodio è avvenuto a Roma. Il premio Oscar era a bordo della sua auto ed è stato fermato dai vigili urbani.
Capita a tutti di essere fermati dai vigili urbani per aver commesso un’infrazione, ma se sei Roberto Benigni, finisci su tutti i giornali. Sopratutto se ciò avviene in un vialone pieno di traffico nella capitale e se la conseguenza è il ritiro immediato della patente. In zona Parioli alla guida della sua vettura, Benigni avrebbe fatto il«furbetto», evitando la coda al semaforo e invadendo la corsia opposta.
Per i vigili romani si tratta di«sorpasso contromano» e a nulla sono false le giustificazioni. La polizia è stata implacabile. Roberto è stato fermato, multato e gli è stata ritirata la patente, con sospensione temporanea: per i tempi, deciderà il prefetto. Un’esagerazione? Forse, lui sicuramente non l’ha presa bene, ha protestato, ha spiegato le sue ragioni, ha cercato di giustificarsi. Ma alla fine a Roberto non è rimasto che dover accettare il verdetto del codice della strada. Niente patente per Benigni, che per il momento non potrà più condurre il suo autoveicolo.
Brutte notizie per l’attore che è reduce dalla sua visita alla Festa del Cinema di Roma nella capitale, dove ha incontrato tantissimi fan. Il regista e attore fiorentino ha parlato della sua esperienza alla Casa Bianca dove ha accompagnato il premier Renzi nella sua visita istituzionale. “Come si fa a dire no a Obama, ho dovuto rimandare l’incontro qui perché avevo una cena da lui”, ha raccontato Benigni, “cosa è successo? Ho fatto una fila alla Casa Bianca, che però era rossa e verde, e abbiamo atteso Obama come se fosse l’imperatore Adriano che ti invita a cena. Alla cena c’erano anche Sorrentino e Nicoletta Braschi, e poi si è intrufolato Matteo Renzi”. Tante gioie per l’attore che oggi, però, si ritrova senza patente…
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