Il senatore M5s Cioffi ieri sera twittava: “Il Senato regge alle scosse, reggerà alla deforma Renzi #IoVotoNo”. Si scatena la bufera poi, arrivano le scuse.
“A Roma due forti scosse di terremoto in due ore. Il Senato ha retto benissimo. Reggerà anche alla deforma di Renzi #IoVotoNo”, scriveva Andrea Cioffi ieri sera, 27 ottobre su Twitter. L’esponente M5s ha creato un vero e proprio caso di stato. Mentre lui era (presumibilmente) al sicuro in qualche palazzo della Capitale, nelle Marche la gente tremava per davvero e in molti casi perdeva anche la propria casa o ci si ritrovava feriti al pronto soccorso.
La reazione furibonda della rete è stata immediata e ha reso virale il velenoso cinguettio dell’onorevole grillino, nonostante un frettoloso tentativo di cancellarne le prove. La polemica era esplosa e ormai non c’era più nulla da fare. Il senatore Cioffi ha tentato di correre ai ripari con un nuovo tweet in cui si scusa pubblicamente e chiarisce che “non voleva mancare di rispetto a nessuno”, esprimendo vicinanza alle vittime del sisma. Ora sul suo profilo appare un tweet di solidarietà “alle popolazioni colpite colpite ancora dal #Terremoto. Priorità assoluta agli interventi di ripristino scuole e ospedali”. Ma lo screenshoot maledetto continua ancora a girare sui social, accompagnato dalle accuse di sciacallaggio rivolte al parlamentare grillino.
Gli scivoloni sul sisma sono diventati ormai, una prerogativa tutta italiana. Tra i peggiori di quest’ultima ondata spicca sicuramente quello di Marco Carta, che attribuisce la colpa delle scosse all’uomo, nel senso più ampio del termine. Anche il cantante si è attirato l’odio dei fans che hanno iniziato a deriderlo per le sue teorie piuttosto “particolari”. La bufera comunque, sembra stia rientrando… succederà lo stesso per il tweet di Andrea Cioffi? Il senatore lo spera sicuramente.
Photo Credits: Facebook