La senatrice M5S Enza Blundo scrive su Facebook: “Ancora menzogne per interessi economici di governo”, Mentana dichiara che si tratta di “fesserie”. Sul web esplode la polemica.
La terra trema e bufale e litigi esplodo pubblicamente sul web. Nel centro Italia le scosse non vogliono saperne di smettere e stamattina, 30 ottobre, dopo l’ennesima espressione sismica è esplosa la polemica. “Il Tg1 apre dichiarando una scossa di 7.1 e poi la declassa a 6.1 – scrive su Facebook la senatrice M5S Enza Blundo – ancora menzogne per interessi economici di governo!!! Anche il terremoto che ha distrutto L’Aquila fu ‘addomesticato’ a 5.8 …. Il tutto per non risarcire i danneggiati al 100%”.
Una dura critica quella di Enza Blundo apparentemente non avvalorata da nessuna prova, così, Enrico Mentana, professionista dell’informazione non ci sta e reagisce fortemente: “Purtroppo puntuale è ricominciato il balletto sulla magnitudo “abbassata ad arte per non risarcire” – scrive su Facebook Enrico Mentana, direttore del tg di La7 -. Bufala già smontata qui dopo il terremoto del 24 agosto. Non speculiamo sulla pelle della gente, per favore. Spiace vedere che ci è cascata anche una senatrice, Enza Blundo del M5S. Crollano meraviglie della nostra storia, si temono perdite umane, centinaia di migliaia di persone non dormiranno più a casa loro per chissà quanto tempo. Le fesserie possono attendere, se proprio non si riesce a farne a meno”.
Sul web esplode la polemica. La bufala dell’ “ancora menzogne per interessi economici di governo” era già circolata a seguito delle scosse del 24 agosto che distrussero Amatrice e diversi comuni limitrofi, ma era stata smentita. Oggi torna alla ribalta ma ci pensa Mentana a ricordare che al momento le priorità sono altre: comuni da ricostruire, vite intere da reinventare. La terra continua a tremare, la paura dilaga, ora bisogna fare un passo alla volta.
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