Salvatore Russo, uno degli interpreti di Gomorra, film di Matteo Garrone del 2008 tratto dall’amonimo romanzo di Roberto Saviano, è stato arrestato nel quartiere Scampia a Napoli durante un blitz dei Carabinieri nella piazza di spaccio delle cosiddette “Case dei Puffi”.
Erano in tre, ma solo uno stava facendo un salto dalla fiction alla realtà. Salvatore Russo è stato arrestato a Scampia: è stato colto in flagranza mentre spacciava bussolotti di eroina e cocaina a numerosi tossicodipendenti. In particolare Russo, riferiscono i Carabinieri, fungeva da vedetta ordinando i tossicodipendenti in fila per non dare nell’occhio, mentre gli altri due cedevano le dosi e si rifornivano quando la scorta terminava. Una vera e propria associazione a delinquere.
L’attore dovrà rispondere di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio in concorso. I tre arrestati sono ritenuti dagli inquirenti vicini al clan camorristico della Vanella Grassi, gruppo criminale al quale si sono ispirati gli autori della serie tv “Gomorra” per i personaggi dei “ragazzi del vicolo”, tra i protagonisti della seconda stagione della serie. Durante l’operazione di ieri, i Carabinieri hanno sequestrato 122 dosi di eroina, 25 dosi di cocaina e circa 370 euro in contante.
Sono cinque gli interpreti del film di Garrone ad essere finiti in manette: una maledizione che da tempo si ripete. Non c’è scampo per gli attori chiave del film che continuano a finire dietro le sbarre per reati legati alla malavita. Nel film di Garrone, Salvatore Russo era colui che addestrava le giovani leve della camorra. Era colui che iniziava i ragazzini alla malavita con un vero e proprio “battesimo del fuoco” dove chiedeva ai ragazzini, protetti dal giubbotto antiproiettile, se avessero paura di morire e alla risposta negativa sparava sulla loro imbottitura. Al momento l’attore non ha rilasciato dichiarazioni sull’intera vicenda.
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