Il programma, condotto da Emilio Carelli, dove presenzierà Parolin sarà in onda domani sera, 24 dicembre, alle 21.30 sui canali 100 e 500 di Sky e sul canale 50 del DTT.
Si sono incontrati, si sono parlati ed è nata un’intensa intervista sulla situazione del nostro Paese e sulla politica estera: Emilio Carelli ha intervistato il Cardinale Parolin, che ha raccontato anche le sue paure per le sorti italiane: “La grande preoccupazione è che questa politica possa davvero essere sempre più attenta alle esigenze e ai bisogni della gente. Non entriamo in merito ai vari aspetti specifici, che non tocca a noi valutare e giudicare. Però vorremmo che la politica fosse più attenta. A me sembra che nel Paese ci sia tanto disagio, tanta sofferenza, soprattutto da un punto di vista sociale, e auspico che la politica sia in grado di ascoltare e dare risposte”.
Sulle sorti americane, in seguito alle elezioni americane ha dichiarato: “Io ho sempre invitato, fin dai primi momenti, ad essere prudenti. Quando comincerà, quando farà le sue scelte di politica interna ed estera allora potremo anche valutare”. In merito alle dichiarazioni di papa Francesco, che a febbraio disse che chi pensa a costruire muri e non ponti non è cristiano, Parolin ha spiegato: “Le parole del Papa sono un pò piu’ sfumate, è bene riprenderle anche nelle loro sfumature. Il Vangelo è un invito a costruire ponti, ad escludere quella che il Papa chiama la cultura dello scarto e a promuovere la cultura dell’incontro, evitare la cultura dell’indifferenza per assumere la cultura della compassione e della condivisione. Questi sono i principi del Vangelo, da questi principi ognuno tiri la sua conclusione, sia personale sia a livello della situazione internazionale”.
Sul Santo Padre, però, Parolin vuole fare delle precisazioni: la decisione di papa Francesco di consentire ai sacerdoti di assolvere le donne e i medici che si sono trovati a praticare l’aborto, anche dopo la conclusione del Giubileo, “non significa un venir meno sul giudizio morale che la Chiesa dà sull’aborto, che rimane un peccato grave contro il quale dobbiamo lottare, soprattutto creando condizioni affinché le donne non siano messe in grado di dover abortire. Però il Papa ha voluto che il torrente della misericordia proseguisse oltre l’Anno Santo, e questo riguarda anche tutte le persone che sono coinvolte in situazioni di aborto”. Un incontro assolutamente da seguire domani sera SkyTg24 ore 21 e 30.
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