Se l’invidia fosse febbre, tutto il mondo ce l’avrebbe: così recita un vecchio adagio. Ancora validissimo, probabilmente eterno. Perché non si possono spiegare che con l’invidia le critiche apparse di recente sulla pagina Facebook di Claudio Marchisio (quasi due milioni di follower, badate bene). Critiche riguardanti non la sua attività calcistica, non lui direttamente ma sua moglie Roberta Sinopoli. Andiamo con ordine. Il 16 giugno Claudio ha pubblicato sui social network una foto scattata durante la festa scudetto della Juventus: è ritratto, appunto, insieme alla compagna. Che, tra l’altro, l’ha reso padre di due splendidi bambini, Davide e Leonardo. Lui indossava un completo creato dal sarto dai vip Alessandro Martorana, lei un vestito cortissimo trasparente sopra e color carta da zucchero. Capelli sciolti, gambe in bella vista e minuscola pochette. Essendo una fanpage, ovvio che la maggior parte dei commenti abbiano espresso pareri positivi sulla coppia. Qualcuno però, è rimasto decisamente vittima dell’invidia. E ha cominciato a criticare sia il look di Roberta che il suo aspetto fisico. Lei non è bella come lui, lei non ha un fisico scolpito e perfetto, lei ha qualche difetto: cose del genere, insomma. Un’invasione di troll in piena regola. E bisogna dire che Marchisio è stato mitico, oltre che un gentiluomo.
Perché soltanto in un caso ha risposto, ovvero quando un’utente ha definito “inguardabile” e “zampogna” Roberta: “Spero tu possa vergognarti per le parole che hai appena messo sopra“, sono state le sue parole. Per il resto ha lasciato correre. “Che ci vuoi fare!“, ha scritto a un fan che gli manifestava piena solidarietà. Poi ha scelto di pubblicare un’altra immagine con un messaggio chiaro e tondo, guardate:
“Finalmente riusciamo a festeggiare il nostro anniversario! Ti amo principina!!“. Principina perché lui, dai suoi estimatori, è chiamato Principino. E tutto il resto è noia…